Albano Vercellese Vercelli Piemonte
Un percorso cicloturistico di media difficoltà, lungo 63 km, permette di esplorare il Parco Naturale Lame del Sesia pedalando tra paesaggi fluviali, campi coltivati e piccoli borghi piemontesi.
Questo itinerario ad anello, ideale per bici da viaggio o MTB, alterna tratti asfaltati a sterrati con prevalenza di questi ultimi, offrendo una varietà di ambienti e scorci naturalistici di pregio.
La distanza, pur non elevata, richiede una certa abitudine a stare in sella per diverse ore, ma il percorso non presenta particolari dislivelli o tratti tecnici difficili.
Il Parco Naturale Lame del Sesia è il punto focale dell’intero percorso. E' ubicato in Piemonte tra le province di Novara e Vercelli ad un'altitudine di 160 metri sul livello del mare. Si sviluppa su un area di 830 ettari ed è lungo circa 7,5 chilometri.
Si estende lungo il medio corso del fiume Sesia e prende il nome dalle "lame", ovvero le aree umide e le lanche che si formano a seguito delle variazioni del letto fluviale.
Questa zona ha un elevato valore ecologico ed è un habitat ideale per numerose specie di uccelli acquatici.
Per chi pratica birdwatching, è una meta ideale: aironi cenerini, garzette, nitticore, cavalieri d’Italia e martin pescatori si possono osservare in diversi punti del parco, specialmente nelle ore mattutine o serali.
L’intero tracciato è pensato per gli amanti della natura e delle escursioni in bici lente, adatte a chi cerca un contatto diretto con l’ambiente e la fauna selvatica.
Lungo il percorso sono presenti numerosi capanni di osservazione ove e possibile praticare il birdwatching senza recare danni e disturbi alla fauna.
L'ente Parco propone itinerari didattici per scuole ed istituti, visite guidate, percorsi naturalistici, approfondimenti botanici ed altre attività.
Il Parco è visitabile gratuitamente a piedi, a cavallo ed in bicicletta.
Durante l’estate, trattandosi di una zona umida, è consigliato munirsi di repellente per zanzare e abbigliamento adatto per rendere più piacevole la pedalata.
L’itinerario tocca numerosi centri abitati, ognuno con caratteristiche uniche. Si parte da Albano Vercellese, nei pressi dell’ingresso del Parco, proseguendo verso Oldenico, dove è possibile visitare una delle aree naturalistiche più interessanti del percorso: l’Isolone di Oldenico.
Questa zona è stata recuperata come ambiente di riequilibrio ecologico, e oggi ospita una notevole biodiversità, tra cui anfibi, rettili e diverse specie di uccelli. Un luogo perfetto per una sosta rilassante e per osservazioni naturalistiche.
La strada continua tra campi coltivati e risaie, attraversando Caresanablot e Greggio, paesi tipici della pianura vercellese.
Da Arborio a Ghislarengo, il paesaggio diventa più boscoso e vicino al fiume, per poi incontrare Carpignano Sesia, uno dei borghi storici più interessanti del tragitto. Qui si trova una torre medievale ben conservata.
Il tragitto continua in direzione di Landione e Recetto, dove sono visibili tracce di architettura rurale tradizionale.
Uno dei luoghi più affascinanti dell’intero itinerario è San Nazzaro Sesia, con la sua abbazia benedettina risalente al X secolo.
L’edificio è un raro esempio di architettura romanico-gotica in Piemonte e rappresenta un’interessante tappa culturale durante le escursioni in bici.
Dopo San Nazzaro, si pedala in direzione di Vercelli, punto d’arrivo del percorso, città ricca di storia e arte, ideale per concludere il tour con una visita al centro storico.
Il tracciato è ben servito per chi pratica cicloturismo. A Vercelli e nei comuni maggiori come Arborio e Carpignano Sesia sono presenti punti di noleggio bici e officine per piccole riparazioni.
Alcuni agriturismi e strutture ricettive lungo il tragitto offrono anche servizi di bike room e ricarica per e-bike. Il percorso è adatto anche a chi pratica bicitours in autonomia o con guide locali.
Oltre al patrimonio naturale, l’itinerario attraversa territori legati alla cultura del riso, tipica di questa zona del Piemonte.
In primavera, le risaie allagate creano un paesaggio quasi surreale, riflettendo cielo e montagne sul pelo dell’acqua.
È interessante notare come le lame del Sesia non siano solo zone umide naturali, ma anche il risultato di una lunga interazione tra attività agricole e dinamiche fluviali.
In molti paesi attraversati si tengono, nei mesi estivi, sagre legate a prodotti locali e tradizioni contadine, un’occasione perfetta per scoprire gli usi e costumi della zona durante i propri viaggi in bici.
Questo itinerario cicloturistico nelle Lame del Sesia è perfetto per chi cerca itinerari in bici poco battuti, ma ricchi di natura, storia e autenticità.
Una pedalata che unisce scoperta, relax e paesaggi sorprendenti, da vivere con lentezza e curiosità.
info@bicitours.it